Carmine Pellone vince il premio "Pizza dell'Identità" con il Casatiello
Carmine Pellone ha vinto la prima edizione del premio "Pizza dell'Identità" con un Casatiello napoletano, mostrando creatività nel solco della tradizione.
PREMI E RICONOSCIMENTI - Carmine Pellone, pizzaiolo di 37 anni di Fonderì Pizza Glamour a Napoli, ha conquistato la prima edizione del premio nazionale "Pizza dell'Identità," svoltosi durante lo Sfincione Fest a Bagheria.
Questo evento, che celebra l'eccellenza nella panificazione e nella pizza, ha visto sfidarsi alcuni dei migliori maestri della lievitazione italiani. Pellone, già pluripremiato da prestigiose guide come Gambero Rosso e 50 Top Pizza, ha dimostrato ancora una volta la sua straordinaria capacità di unire tradizione e innovazione nell'arte bianca.
La vittoria è arrivata grazie al Casatiello napoletano, lievitato rustico e saporito tipico della tradizione campana, in particolare del periodo pasquale. "Ho deciso di fare il Casatiello napoletano - spiega Pellone - un panificato rustico, tipico della tradizione campana perchè appartiene alla nostra storia della gastronomia. Un'occasione per proporlo ad un pubblico di esperti e per farlo conoscere in ambito nazionale".
Pellone è il frontman di "Fonderì Pizza Glamour," uno dei più apprezzati locali gourmet di Napoli, dove porta avanti un lavoro basato sull'evoluzione della tecnica degli impasti senza dimenticare le radici della tradizione. La sua filosofia unisce il rispetto per le ricette storiche con un approccio moderno e creativo, capace di esaltare al massimo ogni ingrediente.
La competizione del premio "Pizza dell'Identità" ha offerto un viaggio attraverso i sapori e le tecniche regionali italiane. Oltre a Carmine Pellone, in rappresentanza della Campania, gli altri finalisti erano:
Giuseppe Martinez per la Sicilia, con la "Rianata Trapanese," una pizza che celebra i sapori intensi del pomodoro, acciughe, abbondante origano e pecorino grattugiato.
Antonio Minissale per la Toscana, con una focaccia toscana (o schiacciata), simbolo dello street food regionale.
Christian Riccio per il Lazio, con un impasto per pizza ad alta idratazione, che conferisce leggerezza e croccantezza al prodotto finale.
La scelta del Casatiello come protagonista della competizione non è stata casuale. Questo lievitato salato, arricchito con formaggi, salumi e uova, rappresenta un simbolo della convivialità e della cultura culinaria napoletana. Pellone è riuscito a reinterpretarlo con maestria, valorizzandone la struttura e il sapore autentico, ma aggiungendo un tocco personale che ha colpito nel segno.
Lo Sfincione Fest di Bagheria, oltre a ospitare il premio, si è confermato un appuntamento di rilievo per la promozione delle tradizioni gastronomiche italiane. L'evento, dedicato allo sfincione – il caratteristico pane condito siciliano – ha rappresentato un palcoscenico ideale per celebrare la ricchezza e la diversità delle tradizioni regionali legate alla pizza e ai lievitati.
La vittoria di Carmine Pellone non è solo un riconoscimento al suo talento, ma anche un tributo alla capacità della cucina italiana di innovarsi mantenendo un profondo legame con le proprie radici. Grazie alla sua dedizione e creatività, Pellone continua a rappresentare con orgoglio l'eccellenza napoletana, portando avanti un'arte che unisce gusto, tecnica e identità culturale.
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